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Le tipologie di arco in commercio

Esistono tre macrocategorie in cui possiamo suddividere gli archi in commercio: arco olimpico (o ricurvo), arco compound e arco tradizionale. Vediamo allora quali sono le caratteristiche di queste tre tipologie di archi.

Arco olimpico:

L’arco olimpico, o ricurvo, è probabilmente il tipo d’arco più noto, non fosse altro per il fatto che è l’unico ad essere ammesso alle Olimpiadi (Per ora. Si parla infatti di un possibile approdo anche dell’arco compound nelle olimpiadi del 2024 o successive).

Si caratterizza per un riser al quale vengono agganciati i flettenti.I riser professionali sono solitamente costruiti in alluminio o carbonio, per offrire leggerezza e rigidità. I flettenti possono essere in legno, schiuma o anche in bamboo.

Ovviamente per completare l’arco servono mirino, stabilizzazione, bottone e clicker.

Arco compound: L’arco compound è caratterizzato dalla presenza delle cam, le ruote che permettono di immagazzinare una maggiore energia e di conseguenza fanno sì che l’arco possa imprimere maggiore velocità alla freccia. L’arco compound è generalmente più complicato dell’arco olimpico per quanto riguarda la messa a punto, per cui il consiglio è sempre inizialmente quello di farsi seguire da qualche tecnico o da un amico arciere esperto.

La struttura dell’arco compound è comunque simile a quella dell’olimpico, anche qui troverete riser e flettenti, anche se l’allestimento è leggermente diverso.

Arco tradizionale: L’arco tradizionale è forse il tipo d’arco che affascina maggiormente in quanto ci riporta alle origini di arco e frecce. Oggi chi volesse approcciarsi al tiro con l’arco partendo dal tradizionale può scegliere tra i take down, i one piece e i longbow.

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